Richiesta di cittadinanza
La cittadinanza italiana si acquista iure sanguines, cioè se si nasce o si è adottati da cittadini italiani.
Esiste la possibilità residuale di acquisto iure soli, se si nasce sul territorio italiano da genitori apolidi o se i genitori sono ignoti o non possono trasmettere la propria cittadinanza al figlio secondo la Legge dello Stato di provenienza.
La cittadinanza può essere richiesta anche dagli stranieri che risiedono in Italia da almeno dieci anni e sono in possesso di determinati requisiti. In particolare il richiedente deve dimostrare di avere redditi sufficienti al sostentamento, di non avere precedenti penali, di non essere in possesso di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica.
Si può diventare cittadini italiani anche per matrimonio.
Ogni cittadino di un Paese membro dell'Unione Europea, oltre alla cittadinanza del paese di origine, gode della cittadinanza europea. Secondo la testuale edizione del Trattato di Maastricht (TUE), è cittadino dell'Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno stato membro.
La domanda di cittadinanza va inoltrata in modalità telematica al Ministero dell'Interno, che in seguito ai controlli dovuti convoca il richiedente per appuntamento presso la Prefettura del Comune di residenza.
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